top of page
vestiti della vostra pelle bando andrea cosentino

vestiti della vostra pelle *apertura

prima edizione di Residenze Didattiche Sapienza Università di Roma

un cantiere di messinscena a cura di Andrea Cosentino

19 e 20 dicembre 2022

Teatro Palladium

 

Vestiti della vostra pelle è una factory creativa per giovani gruppi con un progetto artistico autonomo. Una residenza didattica condotta da Andrea Cosentino che si conclude con una restituzione pubblica del processo di lavoro il 19 e il 20 dicembre 2022 al Teatro Palladium.

I progetti della prima edizione: 

 

____

La residenza si inserisce nel progetto «Per un teatro necessario» legato alla didattica del Dipartimento SARAS (insegnamento di Storia della Regia) ed è inquadrato nelle attività di terza missione della Sapienza e dell’Università di Roma Tre come momento di scambio e di incontro tra il dentro e il fuori l’università.

Il progetto è promosso in collaborazione con Sapienza CREA-Nuovo Teatro Ateneo, Università di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre.

scopri il programma dettagliato!
clicca qui per prenotare
 
Design (10).png

 

19 dicembre h 21

Teatro Palladium

MEDEA. Esperimento straniero
Natália Parrini e Camila Urbano


di e con NATÁLIA PARRINI e CAMILA URBANO dramaturg e aiuto regia BRUNO BARBOSA assistenti tecnici ALESSIA GIGLIO e NILOUFAR DAVARI traduzione FRANCESCO RECCHIUTI

La nostra ricerca prende come spunto la traiettoria dei personaggi Medea e Giasone, unita alle esperienze delle attrici, per arrivare a una riflessione sull'industria culturale, sulla crudeltà del potere, sui limiti etici dell'arte e sulla condizione dell'essere straniero. Un esperimento scenico che parte da una delle tragedie grecheantiche più trasgressive, la Medea di Euripide, per affrontare delle domande contemporanee.

medea
Design (8).png

 

19 dicembre h 21,30

Teatro Palladium

INES
Andrea Fabi


testo, regia e interpretazione Andrea Fabi occhio esterno Mariagiulia Colace fotografia di Luisa Fabriziani

Ines è una dark comedy sugli ideali sconfitti.

Durante la preparazione di una festa Ines, la padrona di casa, ci racconta cosa si festeggerà quando gli invitati arriveranno. 

Ines e una donna, omosessuale, ebrea e di colore, simbolo e sintesi del concetto di minoranza: per raggiungere la parità di diritti, fonda una Lega che unisce le forze di queste 4 minoranze di cui lei fa parte. Su questo esempio altre minoranze creano altre Leghe: comincia così una folle lotta fra poveri, all’ultimo diritto negato pur di averlo per sè. Mentre le minoranze si fanno la guerra a colpi di campagne mediatiche, trionfa il solito vincitore, che sta a guardare la lotta: l’uomo bianco eterosessuale occidentale. Ovvero l’autore e interprete dello spettacolo.

ines
Design (9).png

 

20 dicembre h 21

Teatro Palladium

O.O.O.O. (ove odo oso oltre)
Maria Federica Bianchi


di e con Maria Federica Bianchi assistenti Maria Beatrice Giovani, Andrea Pizzalis

"Ove Odo Oso Oltre" è una frase composta involontariamente da mia nonna durante un esercizio mnemonico. 

In questo spettacolo parto da mia nonna Maria, dalla sua storia, per ragionare su chi siamo, su cosa resta di noi se perdiamo la memoria. Un lavoro per riflettere insieme sull’importanza del ricordare, ma anche sulla potenzialità del dimenticare.

oooo
Design (11).png

 

20 dicembre h 21,30

Teatro Palladium

ULTIMA DEA
Collettivo Crisi Collettiva


drammaturgia Elia Montanari regia Noemi Pittalà con Sofia Boschi, Maria Chiara De Francesco, Elia Montanari e Beatrice Zanin

Ci sono un becchino-narratore e 3 attrici che cercano di imparare il suo mestiere, ma non ci riescono, perché sono solo attrici.
No, non è l'inizio di una barzelletta, è la verità.

Dopo due anni di appunti presi in loco su ogni funerale a cui ha assistito, Elia Montanari, il drammaturgo, ha deciso di scrivere un testo sul lavoro che gli serve per pagare l'affitto: il necroforo. Nel mondo delle imprese funebri tra scandali, sessismo e consumismo, il narratore si chiede per quale motivo la speranza risieda nel vaso di Pandora, che dovrebbe essere solo il vaso con tutti i mali del mondo.

ultima dea
Design (12).png

 

20 dicembre h 22

Teatro Palladium

UNA RISSA. Ovvero come ci sono finita io qui
Kontra Moenia


di Kontra Moenia di e con Arianna Di Stefano e Livio Remuzzi con il sostegno di C.ENTRO/Teatri di Vetro, Settimo Cielo/Periferie Artistiche

Una rissa è un conflitto irrazionale che non ha solo la forma dei pugni e dei calci ma anche di una baraonda emotiva. Una danza coreografata male, una moltitudine di luoghi e di persone in un percorso urbano sporcato dal caso. Qualcosa li lega, una segreta linea gialla che segna il confine del pericolo e del rischio. Se la oltrepasso e mi espongo cosa succede?

una rissa
prenotazioni
bottom of page